Venezia, 1667. Il musicista Vincenzo Sebastiano Antelami, accusato di stregoneria dall’Inquisizione, fugge a Londra con la giovane amante, Francesca.
Venezia, 2017. Stefano Montani, scrittore e critico musicale, giunge nella città lagunare per i concerti del Carnevale. In programma, l’esecuzione del “Salmo XXIV”, opera sconosciuta di Antelami ritrovata a Oxford.
È solo una coincidenza la contemporanea scoperta di un ritratto del musicista, su cui sembra dipinto un messaggio arcano? Insieme alla restauratrice Chiara Sabelli, Montani viene coinvolto nella ricerca di un “terribile lascito”, nascosto in uno spartito perduto. Svela così l’esistenza di risorti Ordini esoterici a caccia di un misterioso segreto. Mentre una enigmatica donna dai capelli rossi sembra indicargli segni lasciati attraverso il tempo, in un susseguirsi di strani avvenimenti, personaggi ambigui e morti per cause apparentemente naturali, scopre ciò che accadde a Londra tra il 1667 e il 1668. E un’incredibile, sconcertante verità.
Lucia Serracca è laureata in biologia, lavora presso l’Università degli Studi di Siena e vive a Certaldo, in provincia di Firenze.
Ha pubblicato i racconti “Autoradio” nell’antologia “Scritture e Ri-Scritture”, Morgana Edizioni, 2006; “Voci” in “Raccontare di Scienza e di Mistero”, Morgana Edizioni, 2008; “Il quarto brindisi” in “Noi che ci siamo scritte…”, Nicomp L.E., 2011, Atti di “Griseldascrittura” diretta da Sandra Landi.
Nel 2013 ha pubblicato il romanzo “Specchi d’acqua”.